la vera storia della nostra scuola

Mai come adesso è il momento di rivedere e di ribadire la verità, verità opinabile e perfezionabile, ma verità: LA SCUOLA ITALIANA DA CASATI IN POI E’ STATA MOTORE DI AVANZANTE DEMOCRAZIA E PROGRESSO. E’ stata piena di classismo, di bacchettoneria, di persone che miravano più alla propria autorità che al bene degli alunni, di persone parzialmente preparate e non sempre intelligentissime…ma il resto, ciò che ora rimane ai nostri occhi, è stato più positivo, più eroico e più vero. Addirittura in ciò che era contrario o disprezzato ha infine prodotto una percentuale di bene: pensate alla vecchia maturità aggiustamento post-68ino: se affrontata da chi esaminava e da chi l’affrontava seriamente, misurava un/a ragazzo/a che sapeva 1.esprimersi scritto/orale nella lingua madre (le cose sono peggiorate) 2. affrontare la materia principe che lui aveva SCELTO cinque anni prima di affrontare 3. affrontare in discussione con un adulto preparato un’altra o altre due discipline diverse 4. last but not least: studiare, come forse avrebbe poi dovuto fare all’università subito dopo.   Confrontato col bullismo, il disamore, l’ignoranza di alcune famiglie, i soprusi dall’alto, vi pare poco???

La scuola è stata PARZIALMENTE positiva anche rispetto alle opposizioni concrete e motivate: esempi come la Montessori, con tutti i suoi difetti, come la scuola di don Milani, l’unica riforma seria che non ambiva ad essere tale, si sono poi comunque sedimentati nelle parti migliori in insegnanti che non li hanno incamerati in mille altri aggiornamenti spontanei perché costretti da fantomatici corsi ministeriali o filo-fondazioni, ma perché veramente bravi e motivati. Lo so, mille altri si limitavano con spocchia a ripetere ciò che avevano appreso una volta per tutte all’università, e a godersi lo stipendio, irrisorio ma sicuro…ma chi non ha fatto così produsse grandi cose, mentre a un certo punto l’ordine dall’alto era d disprezzare e parlar male, non-come dice la parola stessa “minister”- di servire docenti e studenti insieme secondo le LORO proposte e esigenze: una vera tarsgressione della Costituzione, del liguaggio, e soprattutto una brutta maleducazione, che ultimamente sta raggiungendo i suoi massimi livelli, perché approfitta di un momento difficile e dello stallo imposto da un governo composito e variegato.

La nostra scuola ha prodotto via via persone come Berlinguer e Moro, ha richiesto e ottenuto canali televisivi in parte formativi, ha preparato artisti come Guccini, Bennato, De Gregori, non certo estranei alla scuola, generazioni di registi differenti ma sempre esaltanti, che non avevano studiato all’estero; anche chi ne è rimasto fuori-come Montale- era fortemente in contatto con chi insieme ai propri profe era dentro, come Gobetti . Personalmente, 40 anni fa vinsi concorsi ordinari per il classico. Per ragioni di posto e per non andare 200 km distante insegnai in un professionale [devo dire che nonstante la fatica e lo scorno di vedere certe cose, un po’ mi dispiacque andarmene] e sette interessantissimi anni in uno  sperimentale di quelli autonomi, dove stupende colleghe un poco arretrate di antropologia, ma molto preparate nel resto, mi “insegnarono a insegnare”: mi appassionai alla pedagogia e alla docimologia che ora hanno mostrato tutte le loro carenze, ma che allora erano una scommessa doverosa e in qualche modo anche utile.

Poi fu lo sfacelo: saccenti esperti/inespertissimi diedero l’ordine di disprezzare, sottovalutare, e sostituire. E’ venuta l’ora di dire una cosa: NON C’E’ PROVA, NE’ DA NOI NE’ ALL’ESTERO, CHE LE LORO COSE FUNZIONINO, MA NEMMENO PARZIALMENTE. Difatti loror parlano SOLO per statistiche negative, poi -come diceva mio suocero quando il centravanti della nazionale era sotto porta avversaria… BORDA!!! Intanto il contratto è ‘strascaduto, il bullismo non diminuisce, l’amore per lo studio non aumenta. Ovviamente sarà colpa di quelli che la pensano come me, che -laureati, padri/madri di famiglia, cittadini fedeli- … sono migliaia e migliaia. Forse persone della caratura di Mattarella e Draghi dovrebbero riflettere…

Precedente SERIAMENTE PREOCCUPATI...